Sempre più musei e spazi si stanno adattando alle nuove tecnologie digitali della Realtà Aumentata per esplorare modi differenti per interagire con il pubblico. Questa innovazione utilizzata anche nelle mostre espositive dell’artista di Trento, è data dalla tecnologia digitale AR ovvero, Augmented Reality, (da non confondere con la Realtà Virtuale) per creare dinamismo, azione e sonorità nelle opere esposte, e aumentare il coinvolgimento emotivo del pubblico. La tecnologia AR, che non toglie assolutamente nulla all’emozione che si percepisce nell’osservare l’opera appesa al muro, può essere infatti attivata e disattivata in qualsiasi momento, mentre la tela esposta sarà comunque sempre fisicamente presente.
Il neologismo ART-E-MOTION©, configura un progetto proiettato verso l’ Art Motion, una tecnica di animazione che permette alle opere d’arte e ai personaggi rappresentati, di muoversi grazie alla digitalizzazione e al montaggio video, dando vita ad una esperienza suggestiva per merito della tecnologia digitale fornita dagli specialisti della dilium Technologies for Ideas, in collaborazione con Vallaround Creative Contents, per lo sviluppo audiovideo degli elementi animati, e Fulber Creazioni, proprietaria dei diritti dell’archivio immagini. Quest’azione congiunta genera, nel caso dei dipinti in stile pop art di Fulber, una nuova inedita rappresentazione animata delle scene realizzate sulle tele, che si somma al coinvolgimento emotivo che l’osservazione di un’opera d’arte è in grado da sola, di generare.
ATTIVA L’ESPERIENZA AR! Come si utilizza? Il dipinto dovrà essere inquadrato attraverso la fotocamera del proprio smartphone o tablet, per mezzo di una App scaricabile gratuitamente. L’esperienza AR ha luogo solo con connessione internet e apparecchi in grado di supportare la Realtà Aumentata.
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